venerdì 14 marzo 2008

UStream.tv e sei subito on line


UStream.tv è una formidabile piattaforma per pubblicare video con una facilità sorprendente. Di più. Con una videocamera connessa a internet siete in grado di offrire la "diretta". Per esempio: volete mandare in onda il concerto del vostro gruppo in programma una certa sera? Bene. Lo potete fare. Non c'è di mezzo più nessun apparato radiotelevisivo, amicizie, favori, ecc. Questo è un altro modello della nuova web tv che avanza. USstream (United States stream) è nata in America, ma chunque, in tutto il mondo, può mettere in onda il proprio palinsesto. Ecco un esempio di news sull'ultima partenza dello space shuttle.

venerdì 7 marzo 2008

RawVegas, la web tv di La Vegas


Oggi la web tv che vi propongo si occupa di celebrità, notizie, intrattenimento, vita notturna, sport e arti marziali. La cosa interessante di RawVegas.tv è l'offerta di video professionali. Infatti, con sede a Las Vegas, questa web tv ha oltre 1 milione di visite al mese. Quando un modello del genere arriverà in Italia, vedremo sparire lentamente le pessime tv tradizionali.

giovedì 6 marzo 2008

La web tv di Microsoft (e Nbc)


L'immagine che vedete è tratta da msnbc.com, web tv pensata da Microsoft in collaborazione con Nbc (network d'informazione che fa capo a General Eletric e Vivendi) Si tratta di una nuova concezione di televisione. Video brevi e notizie da scegliere. Un menù vi mostra i settori principali che contengono i video del giorno: politica, news dal mondo, sport, ambiente, ecc. Una scelta sterminata. Esattamente l'opposto della tv italiana. Poche reti, pochi padroni, palinsesti bloccati, informazione veritiera assente. Il modello televisivo di Microsoft mostra come può cambiare la tv italiana grazie a internet. A quel punto la pubblicità si sposterà sulle web tv e la tv tradizionale è destinata a scomparire (o cambiare pelle). Nel modello webtelevisivo di Microsoft la pubblicità è presente, ma la qualità dei contenuti rimane alta. Del resto, se i contenuti sono pessimi, l'utente sceglie di guardare altro e le aziende non investirebbero in pubblicità. Semplice, no?